Sei pronto a farti travolgere i sensi? Ti porteremo in una delle più ricche e affascinanti regioni dell’India e ti consiglieremo cosa vedere in Rajasthan ed i migliori luoghi di interesse in base alla nostra esperienza.
Il tuo primo itinerario in Rajasthan sarà un’emozione continua, ti farà innamorare dell’India. Ti immergerai in una terra di forti e antichi palazzi di Maharaja. L’impatto con l’India sarà forte e non semplice. È un paese totalmente diverso da qualsiasi altro, un mix di suoni, odori, colori, sapori appena ci metterai piede.
Sei pronto per partire? Vieni con noi, andiamo!
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Il nostro itinerario
L’itinerario in Rajasthan che consigliamo è un anello che parte e termina a New Delhi. Consigliamo vivamente di spostarsi tramite un driver privato se il tempo a disposizione è limitato. I mezzi pubblici infatti sono una bellissima esperienza, ma le distanze in Rajasthan sono notevoli e bus e treni sono spesso in enorme ritardo, il che li rende poco adatti a vacanze di un paio di settimane.
Per fare l’intero itinerario considera minimo 15 giorni. Se hai a disposizione un periodo più breve, è possibile eliminare delle città, ma ti consigliamo comunque di non scendere sotto i 10 giorni effettivi in India.
Delhi
Il nostro primo impatto indiano è stato a Delhi. Megalopoli asiatica, suddivisa tra Old Delhi e New Delhi. Per noi è stata una toccata e fuga di un giorno, ma se hai tempo ci sono tantissime cose da vedere.
Ci siamo dedicati alla parte vecchia, la più vera e suggestiva. Partiamo da Chandni Chowk, il cuore di Old Delhi, dove troverai negozi di vario genere, street food, mucche sacre che vagano in mezzo alle strade, motorini, capre. Questo mercato è India allo stato puro, perciò armati di pazienza ed immergitici.
Su una collinetta che domina la città vecchia si trova la moschea più grande dell’Asia, la Jama Masjid. In stile persiano (cioè aperta) è imponente e al suo interno si respira un’atmosfera magica. L’ingresso è libero, ma si pagano circa 300 rupie per telefoni e macchine fotografiche. Si entra scalzi o con pantofole (le vendono all’ingresso) e ti daranno una tunica da indossare all’interno.
Andiamo poi verso Qutub Minar. Situata nel Parco Archeologico di Mehrauli, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Costruita in arenaria rossa è la torre della vittoria più alta al mondo, 73 metri. Oltre al minareto, troverai i resti di una moschea e di un tempio Indù. Vale sicuramente la pena vedere questo complesso, ben curato e lontano dai clacson indiani.
Mandawa
Sulla strada da Delhi a Bikaner troviamo Mandawa. È una piccola cittadina nella regione Shekhawati che non viene quasi mai presa in considerazione dai tour, ma crediamo valga la pena inserirla tra le cose da vedere, ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi.
È caratteristica per le haveli, le tipiche case del Rajasthan, spesso di proprietà dei ricchi commercianti, tutte dipinte con scene di vita commerciale. Di solito hanno 3 o 4 piani e vari cortili interni attorno a cui si sviluppa la casa. Le principali sono Saraf Haveli e Murmuria Haveli.
Un bel giro nella via principale della città, tra un banchetto di street food e l’altro, ti farà assaporare l’aria quotidiana indiana.
Jaipur, Amber Fort e Galta Ji, il tempio delle scimmie
Jaipur, capitale del Rajasthan chiamata la “città rosa” per noi è stata una delusione. Il Hawa Mahal, il palazzo dei venti iperfotografato, dalle immagini appare bello e maestoso, ma in realtà è in mezzo ad una strada trafficata e piena di smog e perde molto del suo fascino. Se è la tua prima volta in India quasi sicuramente il tour prevederà un giorno in questa città, ma il nostro consiglio è quello di proseguire oltre il prima possibile.
Sicuramente da vedere è invece l’Amber fort, a 11 km da Jaipur. È uno dei forti più conosciuti e visitati. Imponente e scenografico sulla cima di una collina, può essere raggiunto a piedi dalla strada in una decina di minuti o partecipando a un’escursione a dorso d’elefante. Ti preghiamo, non farlo! Gli elefanti sono sfruttati e soffrono moltissimo. Essendo molto frequentato, consigliamo di arrivare al mattino presto per evitare la folla e nei periodi estivi anche il caldo.
Se infine desideri respirare l’India vera, includi nell’itinerario il Galta Ji, il tempio delle scimmie. Per raggiungerlo puoi prendere un tuk tuk da Jaipur, dista circa 10 km. Questo tempio è dedicato al Dio Sole e al dio scimmia Hanuman.
È un complesso molto grande, di circa 2 km, e ti lascerà a bocca aperta quando ti troverai nel punto in cui il tempio è costruito in mezzo alla roccia. Da qui troverai un percorso con delle scale che ti porteranno alle varie vasche dove i fedeli eseguono la puja. Tutto questo in mezzo a tantissimi macachi che si divertiranno a scorrazzare in giro.
Agra: il Taj Mahal e Fatehpur Sikri
Eccoci, finalmente ci siamo! Possiamo dire d’aver visto una delle sette meraviglie del mondo: il Taj Mahal, il monumento che simboleggia l’amore per eccellenza, assolutamente da vedere. Tagore lo descrisse come “una lacrima sulla guancia dell’eternità”. Questo mausoleo è stato fatto costruire dall’imperatore Shah Jahan in onore della sua moglie preferita, Mumtaz Mahal, morta dando alla luce un figlio.
Il momento migliore per visitare il Taj Mahal è l’alba, quando la luce inizia ad illuminare il bianco del marmo ed è un ottimo modo per evitare la folla.
Nel giorno di chiusura consigliamo di recarti dall’altra parte della sponda del fiume Yamuna, su cui si affaccia il Taj, per ammirare una splendida vista alternativa e senza gente e sbizzarrirti in fotografie con angolazioni diverse dalla classica. Questo punto è l’ideale per vedere il tramonto.
Info pratiche:
- Il biglietto d’ingresso è di 1100 rupie per gli stranieri (i cittadini indiani pagano solo 50 rupie).
- I bambini di età inferiore ai 15 anni sono gratuiti.
- I biglietti per il Taj Mahal possono essere acquistati online o alle biglietterie vicino ai cancelli d’ingresso.
- Le porte est e ovest aprono dall’alba al tramonto; South Gate apre invece dalle 8:00 alle 17:00.
Il sito è chiuso il venerdì.
Nella città di Agra è possibile dedicare qualche ora alla visita del Red Fort. A noi non ha colpito particolarmente, a parte per la prospettiva diversa che si ha sul Taj Mahal. Consigliamo di non visitarlo nelle ore centrali della giornata per evitare il forte caldo.
A 40 km da Agra una tappa intermedia del nostro viaggio è stata Fatehpur Sikri, la “città fantasma”. Abitata solo per 14 anni durante il regno Moghul per poi essere abbandonata in fretta per ragioni non ancora certe, probabilmente una carenza d’acqua. Vale sicuramente la pena vedere la città per il fascino che ricopre. Costo d’entrata 550 rupie, Orario d’apertura 06.00 am – 06.30 pm, chiusa il Venerdì.
Mathura
Non viene spesso presa in considerazione nei tour perché è poco conosciuta, ma Mathura è una delle sette città sante dell’India ed è considerata il luogo di nascita di Krishna, una delle divinità più popolari.
Si trova a 40 km a nord da Agra e se hai tempo potresti includerla nel viaggio tra Agra e Delhi. Può essere un’interessante sosta lungo il tragitto per fare una pausa di qualche ora visitando qualche tempio, primo fra tutti quello dedicato a Krishna, Krishna Janmabhoomi Mandir e facendo un giro in barca lungo il fiume Yamuna.
Se sarai in India durante l’Holi festival allora è una tappa obbligatoria poiché qui si svolgono i festeggiamenti più importanti.
Jodhpur
Avrai sicuramente visto la “città blu” in tantissime fotografie del Rajasthan. E per chi, come noi, è appassionato di fotografia è lo scenario ideale. Le sue stradine così colorate ti faranno impazzire e passare ore ed ore alla ricerca dello scatto perfetto.
Il colore blu, in passato, era dovuto alle case dei bramini, ma oggi è utilizzato da tutti perché sembra che tenga lontani gli insetti.
Senza dubbio la vista dal Meharangarh fort meriterà la passeggiata dalla città vecchia. Si trova su una collina sopra Jodhpur, è molto curato ed organizzato e da qui potrai vedere tutta la città blu nella sua bellezza. È uno dei forti più imponenti di tutto il Rajasthan, veramente molto bello da vedere. È aperto dalle 09:00 alle 17:00 ed il biglietto viene 600 rupie (incluso audioguida in italiano).
Jaisalmer e Khuri
Prima volta in India? Da vedere assolutamente. È senza dubbio la nostra città preferita del Rajasthan. Arrivare dal deserto e trovarsi Jaisalmer di fronte è magia pura. Passeggiare tra i suoi vicoli riporta indietro nel tempo, sembra di trovarsi in un racconto di “mille e una notte”.
È la città più vicina al confine con il Pakistan ed è circondata dal Deserto del Thar. Chiamata “città d’oro” per via del suo colore, le sue stradine si illuminano al tramonto grazie all’arenaria gialla con cui è costruita. Vale la pena trascorrere qui almeno un paio di giorni e includere magari una notte nel deserto, a Khuri.
Al tramonto consigliamo di spostarsi a Bada Bhai, il luogo di cremazione dei Maharaja a 6 km dalla città, dove potrai camminare in mezzo ai cenotafi, o farti accompagnare in un bel punto panoramico di fronte alla fortezza, al di fuori della cittadina.
Perditi nel complesso di templi giainisti all’interno dei vicoli dove si respira un’aria spirituale e mistica. Puoi trovare sistemazioni sia all’interno della fortezza che all’esterno, ma il nostro consiglio è di rimanere fuori dalla fortezza per la sua salvaguardia.
Bikaner
Città che si trova all’interno del deserto del Thar lungo la strada per Jaisalmer. Vale senz’altro la visita il Junagarh Fort, che con i suoi dipinti e stanze di specchi ti riporterà all’epoca dei Maharaja. La stanza della pioggia è quella più affascinante da vedere: un salone blu dipinto con nuvole e piccoli fulmini, così decorato per far conoscere la pioggia a chi si recava a palazzo, dato che Bikaner è una città con clima desertico.
Spostandosi di soli 30 km si arriva a Deshnok dove ci siamo imbattuti nel tempio più bizzarro e curioso dell’India. Ci siamo trovati di fronte ad una scena surreale: topi, topi ovunque. Il tempio dei topi è dedicato a Karni Mata, incarnazione di Durga, la dea-madre protettrice dei maharaja di Bikaner. Qui i topi vengono venerati come la reincarnazione dei bambini defunti.
Si dice ce ne siano 20.000 e attenzione, se ti capiterà un topino che ti cammina sui piedi non scappare perché porta fortuna. Sarai ancora più fortunato se vedrai uno dei rarissimi topi bianchi!
Come in ogni tempio è necessario togliersi le scarpe all’entrata, quindi ricordati di portarti delle calze per non camminare completamente scalzo, anche se da alcuni anni vendono calzari all’esterno. L’entrata è gratuita tutti i giorni dalle 04:00 am alle 10:00 pm. Su questo sito puoi trovare maggiori informazioni sul Karni Mata Mandir.
Pushkar
Pushkar è India. È l’India più sacra e mistica. Quella delle pujia, dei ghat, delle mucche, delle scimmie e dove sono state sparse le ceneri di Gandhi. Viene considerata la Mecca Hindu, dove ogni induista deve recarsi almeno una volta nella vita.
In questa città del Rajasthan si venera Brahma, divinità che fa parte della Trimurti (Visnu, Shiva, Brahma), ed è qui che potrai trovare uno dei pochi templi al mondo dedicati a questa divinità. Lungo i ghat che portano al lago si respira un’aria magica e serena. La leggenda racconta che Brahma fece cadere un fiore di loto e da lì nacque il lago.
Pushkar è una città pura. Al suo ingresso troverai infatti una sbarra dove pagare un dazio simbolico (circa 5 rupie) e da lì ti impegnerai a non portare all’interno carne, droghe, alcol. L’abbiamo trovata molto viva e rilassante, ricca di ostelli e guest house per backpackers.
Udaipur
La città bianca. La Venezia d’Oriente. È una città piccola e romantica che sicuramente farà tornare alla mente le ambientazioni fiabesche. Famosa per il suo lago, il Pichola Lake, dove consigliamo di fare un giro in barca al mattino, quando la luce dell’alba è ancora fioca e quando potrai osservare gli indiani nella loro puja mattutina.
Durante la giornata potrai dedicarti alla visita del City Palace, il più grande palazzo del Rajasthan, con i suoi cortili e stanze sfarzose. Al tramonto consigliamo invece di spostarsi in auto al Moonson Palace, il Palazzo dei Monsoni, che domina la città dall’alto. Di per sé appare vecchio ed abbandonato, niente di particolare da vedere, ma avrai una vista magica su tutta Udaipur.
Ranakpur e i templi giainisti
A 80 chilometri da Udaipur, nel nostro primo viaggio in India ci siamo imbattuti in uno dei complessi di templi giainisti meglio conservati del sub-continente indiano. Se non avrai un driver, da Udaipur puoi prendere il bus che in circa tre ore ti porterà a Ranakpur. Attenzione ai tempi indiani, dovrebbe partire alle 9:00 am ma consigliamo di essere lì molto prima.
Una volta nel complesso rimarrai davvero senza parole. È vastissimo ed immerso nella foresta. Il tempio più grande è bellissimo da vedere: fatto di marmo bianco, ha 29 sale con 1444 colonne intarsiate una diversa dall’altra.
Uno degli aspetti più affascinanti è entrare a contatto con la filosofia giainista, per la quale la bellezza è all’interno delle cose ed ogni essere vivente, dalla formica all’uomo, possiede un’anima eterna.
Il biglietto d’ingresso è di 200 rupie, inclusa l’audioguida in italiano. Vengono chieste 100 rupie in più per la macchina fotografica. All’ingresso viene chiesto di depositare le scarpe e qualsiasi oggetto di pelle.
Domande su cosa vedere Rajasthan?
Speriamo che tu abbia trovato utili queste informazioni per l’organizzazione del tuo itinerario in Rajasthan. Per qualsiasi domanda o dubbio contattaci, o scrivi qui nei commenti o sulle nostre pagine social.
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Namaste
2 comments
Ciao ragazzi ho già letto tutti gli articoli e in particolare quelli dell’India, ottimi spunti e già ne sono follemente innamorata. Non vediamo l’ora di essere in mezzo a quei vicoli e passeggiare sui gath.
Buon inizio del vostro fantastico viaggio, un abbraccio.
Giorgia e Stefano (Ourtriptrail)
Lunga vita ai Sognatori
Grazie mille ragazzi! Vi seguiremo nel vostro meraviglioso viaggio, non vediamo l’ora!
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