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Snorkeling sostenibile e responsabile: 13 consigli del biologo marino

by tiportoviaconme
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Come tutte le attività di turismo responsabile, anche lo snorkeling deve essere fatto in modo sostenibile. Gli ecosistemi marini, già minacciati dall’attività umana, non hanno certo bisogno di essere ulteriormente danneggiati da turisti poco consapevoli. Il rischio è perdere per sempre una straordinaria ricchezza ecologica, che è anche una risorsa per le comunità locali.

Fare snorkeling responsabile, oltre a permetterci di ammirare le meraviglie del mare, può diventare un’occasione per conoscerlo e per sensibilizzare sulla tutela di questo ecosistema. Abbiamo chiesto ad Alberto Colletti, biologo marino impegnato in progetti di restauro ambientale e conservazione a Napoli e Ischia, alcuni consigli per fare snorkeling sostenibile.

1. Non toccare nulla

Dato che se non si è esperti non sappiamo se un possiamo far male ad un organismo o se lui può farlo a noi, è molto meglio non toccare mai nulla, neanche con i guanti. Ricorda che molti organismi marini posso essere danneggiati anche mortalmente dalle sostanze sulle mani o dalla ruvidità dei guanti. Inoltre il contatto può creare stress negli animali.

2. Non disturbare o interferire con la vita marina

In acqua dobbiamo limitarci ad osservare, rendendo più invisibile possibile la nostra presenza. Per prima cosa nuota silenziosamente, poiché i rumori spaventano la fauna marina: non urlare o schiamazzare e nuota con le pinne sotto la superficie dell’acqua per fare meno rumore possibile.

Inoltre osserva sempre a distanza per evitare di spaventare gli animali e creargli stress. L’unico caso in cui è ammessa una distanza ravvicinata è quando è l’animale ad avvicinarti, ma anche in questo caso non interagire e non toccarlo.

Infine evita di inseguirli e di interferire con il loro comportamento naturale, perché oltre a spaventarli potresti metterli in pericolo disperdendo gruppi famigliari, facendo sprecare preziose energie, impedendo a tartarughe di risalire per respirare, ecc.

3. Non danneggiare nulla

Nello snorkeling, soprattutto se si è inesperti, può capitare di urtare uno scoglio, un corallo o qualsiasi organismo danneggiandolo irrimediabilmente. Cerca quindi di nuotare in modo più composto possibile, pinneggiando e galleggiando correttamente, tenendo presente l’ingombro delle pinne a cui non siamo abituati e mantenendoti a distanza da scogli e coralli. Se sei inesperto puoi fare prima un po’ di pratica in acqua bassa per prendere confidenza.
Inoltre non appoggiarti e non pinneggiare sugli scogli o sul fondo per non danneggiare tutti gli organismi che ci vivono.

4. Fai foto responsabilmente

Quando siamo concentrati su un soggetto rischiamo di non fare attenzione a quello che ci circonda e di danneggiare flora e fauna. Se non siamo degli esperti, il consiglio è godersi l’esperienza senza fare fotografie dal dubbio risultato. Se proprio si vuole, allora è importante prestare attenzione, non avvicinarsi troppo agli animali per non disturbarli e non appoggiarsi al fondo.

5. Non dare da mangiare agli animali

Dare da mangiare agli animali selvatici è sempre da evitare, pesci compresi. Rischiamo di cambiare il loro comportamento e alterare il delicato equilibrio dell’ecosistema marino che visitiamo.

6. Non portare via nulla

Tutto quello che c’è nel mare, oltre ad essere meraviglioso, ha anche un ruolo nell’ecosistema marino. Sei sicuro di volerlo portare via per fargli prendere polvere sulla tua libreria? Assolutamente vietato prendere qualsiasi organismo vivo facendolo morire per il nostro piacere. Ma lo stesso vale per quel vasetto di sabbia che ci ha messo anni per formarsi, o per coralli morti, conchiglie, spugne che contribuiscono a formare il fondale o possono diventare casa o cibo per altri organismi.

Snorkeling responsabile pop-corn beach
La Pop-corn beach a Fuerteventura rischia di sparire a causa dei turisti che ne portano a casa chili ogni mese.

7. Attenzione a creme solari dannose per l’ecosistema marino

Come sai, alcuni componenti di creme solari sono dannosi per l’ambiente marino, in particolare per i coralli ma non solo. Valuta quindi bene la crema da acquistare. Non ti daremo un elenco di ingredienti da evitare o marche consigliate perché l’argomento è abbastanza complesso e in evoluzione. Un’ottima soluzione può essere però usare una maglia specifica per gli sport acquatici (come questa) che protegge dai raggi UV meglio di una crema (che in acqua tende a togliersi), non danneggia l’ecosistema e protegge anche da meduse ed escoriazioni.

8. Promuovi comportamenti corretti e segnala violazioni

Spesso le persone non intendono fare danni di proposito, semplicemente non sono consapevoli di causarli. Vigila sul tuo gruppo e cogli l’occasione per spiegare come comportarsi correttamente, in particolare ai bambini, che possono così capire da subito come amare la natura responsabilmente. Se vedi violazioni gravi segnalale subito ai responsabili del tour o alle autorità.

9. Non far finire in mare i tuoi rifiuti

Nei tragitti in barca fai in modo che i tuoi rifiuti non cadano in mare. Non usare sacchetti o bicchieri di plastica che con il vento possono volare in mare, ma preferisci una borraccia termica e borse di tela. Se proprio non puoi evitare di fumare, usa un portacenere portatile. Una volta a terra ricorda di differenziare i tuoi rifiuti.

Sciacquare pelle ed attrezzatura con acqua dolce per togliere il sale è importante, ma spesso le docce sulla spiaggia scaricano direttamente in mare senza trattamenti. Usa allora solo acqua, lasciando saponi e shampoo per la doccia a casa.

–> Leggi anche i 20 semplici modi per ridurre la plastica in viaggio!

10. Scegli operatori di snorkeling sostenibile

Informati bene per scegliere operatori veramente responsabili. In questo possono aiutarti diverse certificazioni internazionali che garantiscono che i loro membri si impegnano a fare immersioni e snorkeling rispettando l’ambiente.

Evita chi pubblicizza qualsiasi interazione con gli animali, chi attira i pesci con il cibo, o chi ti permette di dare da mangiare. Diffida anche da chi garantisce di vedere delfini, squali, balene, ecc, perché possono usare metodi poco sostenibili: gli operatori seri spiegano che il bello è osservare e capire l’ambiente marino, in cui per natura gli avvistamenti non sono garantiti e per questo sono ancora più emozionanti.

Preferisci operatori che partecipano a progetti di conservazione e di educazione e che hanno nel team un biologo marino che ti permetta di capire quello che vedi e l’ambiente in cui ti muovi, sensibilizzando anche sui problemi e la conservazione.

11. Aiuta a pulire il mare

Contribuisci a pulire l’ambiente partecipando ad iniziative di pulizia di mare e spiagge. Durante lo snorkeling puoi impegnarti a portare via un pezzo di plastica a testa quando lo trovi: l’unione fa la forza.

Snorkeling responsabile plastica
Un panorama triste che abbiamo trovato a Bali.

12. Non comprare souvenir fatti con organismi marini

Ora lo abbiamo capito, lasciamo le cose del mare dove sono e non contribuiamo a commerci che sfruttano le risorse marine.

13. Rispetta le regole

I siti di snorkeling spesso hanno delle regole: periodi di chiusura per tutelare la riproduzione, aree protette proibite, creme solari vietate, ecc. Informati, rispettale ed evita gli operatori che non lo fanno.

Domande su come fare snorkeling sostenibile?

Speriamo che questi consigli siano stati utili! Se hai domande o te ne vengono altri in mente scrivici per mail o sui nostri canali social.
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