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Volontariato in Birmania: il centro buddista di Thabarwa

by tiportoviaconme
Volontariato Birmania Thabarwa

Quando abbiamo deciso di fare volontariato in Birmania non avremmo mai immaginato di vivere emozioni così forti. I giorni di volontariato al centro buddista Thabarwa sono stati una dell’esperienze più arricchenti mai fatte.

Abbiamo alternato le nostre giornate tra i sorrisi dei signori a cui facevamo fare stretching durante l’ora di fisioterapia e alle pimpanti signore che portavamo alla clinica per gli esercizi del pomeriggio. Thabarwa per noi è stato condivisione, ospitalità e andare oltre la zona comfort.

Se stai pianificando il tuo viaggio in Birmania fai da te, oltre a non perderti le cose da vedere in Birmania, ti consigliamo di includere qualche giorno a Thabarwa, ne verrà assolutamente la pena.

Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Cos’è il Thabarwa centre

Il Thabarwa è un centro vicino a Yangon fondato dal monaco buddista Ashin Ottamasara nel 2007 per persone che necessitano di assistenza, o che vogliono praticare la meditazione. È aperto tutto l’anno ed offre un alloggio gratuito e sicuro a persone disabili, anziane, malate, senzatetto di ogni età, stato sociale e religione.

Al suo interno sono ospitate circa 3000 persone in due ospedali più grandi (il Rainbow Hospital e il White Hospital) e altre piccole case di degenza. Intorno a questi alloggi si è sviluppato un vero e proprio villaggio con negozi di generi vari, ristorantini e case di famiglie che trovano in Thabarwa un sostegno economico. Il centro è completamente sovvenzionato dalle donazioni di cibo e denaro che la popolazione fa ai monaci.

In questo centro è possibile svolgere volontariato dedicandosi all’assistenza dei pazienti, ma anche dedicarsi alla meditazione e alla pratica dello yoga.

Come si raggiunge

Si trova vicino Yangon, nella città di Thanlyn. Raggiungerlo è semplice, dalla città o dall’aeroporto ci vorrà circa un’ora e mezza. Dalla fermata dei bus Sule Pagoda, di fronte al municipio di Yangon prendi il bus nr. 57 fino alla 52esima strada (100 kyats, 10 min). Poi il bus nr. 31 dalla 52esima strada a Thanlyn (1 ora, 200 kyats). Prova a chiedere al conducente se si ferma proprio davanti al Thabarwa centre altrimenti chiedi per Thabarwa Yekta.

Se ti lascia lontano puoi prendere un taxi (300-500 kyats) o, come abbiamo fatto noi, andare a piedi per circa 15 minuti. Camminando sulla strada principale troverai la traversa che arriva a Thabarwa sulla sinistra, indicata da un portale dorato. Da qui dopo 5 minuti a piedi raggiungerai sulla destra gli uffici di registrazione, dove avviene l’accoglienza e la registrazione. Trovi le indicazioni dettagliate anche sul sito di Thabarwa.

Ingresso di Thabarwa
Questo portale indica la via che porta al Thabarwa.

Come abbiamo trovato Thabarwa e cosa bisogna fare per iniziare il volontariato

Eravamo già in Birmania da diversi giorni e per puro caso ne siamo venuti a conoscenza da un ragazzo incontrato a Yangon. Cercando online abbiamo trovato le inserzioni su Workaway e ci siamo informati direttamente sul sito di Thabarwa, dove spiegano tutto in dettaglio.

Per questioni di tempo i nostri piani non prevedevano di fare volontariato in Birmania, ma una volta venuti a conoscenza del centro non abbiamo resistito. Eravamo a Mandalay e con un treno notturno di 18 ore siamo arrivati a Yangon e abbiamo raggiunto Thabarwa.

Iniziare a fare volontariato è molto semplice: non è obbligatorio contattare qualcuno prima, basta presentarsi al centro, registrarsi all’ufficio registrazioni dove ti daranno informazioni su come muovere i primi passi, sistemare le tue cose e iniziare a lavorare. Non c’è un numero minimo o massimo di giorni richiesto.

Importante: se arrivi in tempo, partecipa al Welcome Tour che si tiene ogni pomeriggio alle 17.00. È un tour di benvenuto per i volontari dove ti spiegheranno come funziona il centro, in cosa consistono tutte le attività e tutto ciò che potrà esserti utile. Ritrovo: davanti all’ufficio registrazioni.

Vitto e alloggio

Dopo esserti registrato prosegui sulla strada per 100 metri fino ad una piccolo incrocio: sulla tua destra troverai il banchetto che vende succhi di frutta (provali perché sono buonissimi) e sulla sinistra c’è la palazzina che ospita i volontari.

Non ci sarà nessuno ad aspettarti perciò chiedi informazioni ai volontari. I dormitori sono divisi in uomini (secondo piano) e donne (primo piano), con bagno in comune. Il terzo piano è invece una grande sala con vetrate dedicata alla meditazione e allo yoga. Sistemati dove meglio credi, recupera un materasso e una zanzariera (ti servirà assolutamente contro le zanzare) e scegli un armadietto da chiudere con il tuo lucchetto.

Nei periodi di alta stagione (dicembre e gennaio) è possibile che ci siano molti volontari (a gennaio 2020 eravamo in 70) e può capitare che i letti finiscano. In questo caso dovrai mettere il tuo materasso a terra al terzo piano (per noi è stato così) in attesa che si liberi un posto. Niente di tremendo, basta un po’ di spirito di adattamento.

Thabarwa casa dei volontari
Questo è l’edificio dove dormono i volontari. A piano terra vengono serviti colazione e pranzo.

Per quanto riguarda il cibo, colazione e pranzo verranno forniti gratuitamente dal centro. La cena invece viene preparata dai volontari che si offrono disponibili e viene pagata con una piccola offerta raccolta ogni sera per fare la spesa (offerta libera, ma raccomandiamo minimo 1000 kyats a testa). I pasti vengono consumati sempre insieme a tutti i volontari, è una grande e bella comunità.

Importante: il volontariato a Thabarwa è completamente gratuito. A parte l’offerta per la cena, non si paga nulla. Il centro viene completamente mantenuto grazie alle donazioni di cibo e soldi. Sai da dove arriva tutto il cibo che viene cucinato ogni giorno per pazienti e volontari? Dal mercato notturno di Yangon! Ogni sabato infatti alcuni volontari e i monaci passano la notte al mercato a raccogliere le offerte dei venditori, fino a riempire dei camion di frutta e verdura che serviranno per tutto il centro in quella settimana.

Com’è organizzato il lavoro a Thabarwa?

La prima cosa da dire è che il volontariato è molto libero. Nessuno ti obbliga a fare qualcosa che non ti senti e nemmeno a lavorare tutto il giorno. Inoltre c’è molta libertà nel proporre nuove attività: chi suona uno strumento può portarlo, ragazzi che facevano i muratori hanno costruito dei giochi per i bimbi, alcuni italiani hanno fatto un forno a legna. Insomma, le nuove idee sono benvenute.

La giornata inizia molto presto, alle 5.30 per chi vuole fare meditazione. Dalle 6.00 alle 7.15 c’è la colazione e alle 8.00 iniziano le attività. Chi sceglie l’attività da fare? Lo scegli tu. Ogni sera c’è un meeting dove si decide per alzata di mano chi partecipa ad ogni mansione, ma non sei obbligato a lavorare ogni giorno. Ti consigliamo di provare diverse attività per capire quella che fa al caso tuo.

Queste sono le attività in programma:

  • taglio delle verdure per i pasti
  • andare con i monaci a raccogliere le offerte
  • fisioterapia
  • clinic taxi
  • medicazioni
  • igiene pazienti
  • portare frutta o altri snack
  • aiutare in cucina per la cena

La nostra esperienza

Noi al mattino abbiamo scelto di dedicarci alla fisioterapia. Non temere, noi non siamo medici né fisioterapisti, ma il lavoro è organizzato bene. Per ogni paziente c’è una scheda dove viene descritta la patologia e gli esercizi da fargli fare ed un coordinatore ti seguirà i primi giorni, introducendoti ai pazienti e insegnandoti come vanno eseguiti correttamente gli esercizi. Se ci sono abbastanza volontari, un consiglio che possiamo darti è quello di seguire sempre gli stessi pazienti, creerai così un bellissimo rapporto che renderà la tua esperienza unica.

Volontariato Thabarwa fisioterapia
Lui è Min Lin, uno dei nostri pazienti del mattino, sempre molto carino e pronto a fare esercizi!

Al pomeriggio ci dedicavamo al “clinic taxi”, il nostro momento preferito. In pratica si portano i pazienti dalle loro stanze fino ad un piccola clinica dove per tre ore faranno esercizi. C’è chi cammina tra le parallele, chi fa la cyclette e chi i pesi. Quando siamo andati c’erano sempre tre signore fantastiche. Aspettavano con trepidazione queste ore per poter chiacchierare tra loro, aggiornarsi sui gossip e si divertivano come matte a insegnarci i numeri in birmano (e a prendere in giro Ale perché è pelato). Salutarle è stata dura ma abbiamo promesso che torneremo a trovarle.

Pazienti a Thabarwa
Volontariato Thabarwa esercizi

Arrivando dall’esperienza di volontariato a Calcutta, dove ogni singolo minuto era occupato a lavorare o stare con i pazienti, nei primi giorni di volontariato in Birmania abbiamo faticato a capire come funzionasse. Ci sembrava di avere tanto tempo libero dato che l’attività del mattino ci teneva impegnati circa un’ora e mezza.

Solo dopo qualche giorno abbiamo capito che in realtà è vero che si ha molto tempo libero, ma lo si può davvero impegnare come si crede. Ci si può riposare, ma si è anche liberi di passare del tempo con i pazienti, chiacchierare con loro, aiutarli a riempire le bottiglie d’acqua, far camminare qualcuno per il centro, fare meditazione o giocare con i bambini.

Un’altra attività che puoi fare nel tempo libero è fare visita all’orfanotrofio. È nelle vicinanze di Thabarwa, circa 15 minuti a piedi, e potrai andare senza avvertire nessuno. Magari prima di andare chiedi informazioni ai volontari che sono lì da tempo per capire se la gestione è sempre la stessa o se nel frattempo è cambiata.

Noi ci siamo stati solo una volta, un paio d’ore dopo pranzo prima d’iniziare l’attività pomeridiana, e siamo stati invasi da piccoli uragani di felicità. Tutti i bambini volevano giocare, ballare, fare le capriole con noi. È stato uno dei momenti più belli durante il nostro volontariato in Birmania, non li dimenticheremo mai.

Volontariato in Birmania all'orfanotrofio di Thabarwa
I bambini dell’orfanotrofio di Thabarwa sono dolcissimi, ci hanno travolti con la loro energia.

Domande sul volontariato in Birmania al Thabarwa Centre?

Un’esperienza di volontariato a Thabarwa è veramente unica, non possiamo che consigliarla! Speriamo di esserti stati utili e averti trasmesso un po’ di passione per questo posto fantastico. Se hai qualsiasi domanda o richiesta, scrivici pure sui nostri canali social, siamo sempre a disposizione.
Buon viaggio!

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Namaste

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