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Vulcano Kawah Ijen fai da te: escursione alla ricerca della lava blu

by tiportoviaconme
Vulcano Kwah Ijen lava blu

L’escursione al vulcano Kawah Ijen, sull’isola di Giava, è sicuramente una delle più spettacolari da fare in Indonesia, la nazione dei vulcani (ne ha oltre 150 attivi).

Il Kawah Ijen ti lascerà letteralmente senza fiato. Il lago nel cratere principale è considerato il più grande lago acido al mondo a causa delle emissioni solforose del vulcano. Fino a diversi anni fa non era così conosciuto. Lo è diventato grazie ad un servizio fotografico di National Geographic che ha parlato della famosa lava blu.

Ne hai mai sentito parlare? In realtà è erroneamente chiamato “il vulcano dalla lava blu”, perché per la precisione non si tratta di lava, ma di fiamme blu. Ma cosa sono esattamente queste fiamme blu? Non è altro che una reazione tra l’aria e le emissioni solforose che arrivano in superficie e rendono le fiamme di colore blu. Possono arrivare a 5 metri di altezza e con temperature che superano i 700 gradi.

Prima di proseguire, ti lasciamo qualche idea di lettura con alcuni nostri articoli sull’Indonesia

Come arrivare a Banyuwangi?

Per scalare il vulcano Kawah Ijen la città da prendere come base è Banyuwangi, che si trova a Giava a 30 km dal cratere. È quella più comoda e dove troverai più alloggi. Se ti troverai già sull’isola di Giava, il modo migliore ed economico per arrivare a Banyuwangi è il treno. Ad esempio il treno da Probolinggo a Banyuwangi è molto comodo e impiega 4/5 ore. Potrai acquistare tranquillamente i biglietti online sul sito tiket.com o in stazione.

Se invece, come noi, arriverai in traghetto da Bali, ti consigliamo i mezzi pubblici. Dopo essere passati da Bali a Giava con il traghetto pubblico Gilimanuk/Ketapang (7500 IDR a testa), abbiamo optato per un furgoncino fermo appena fuori dal porto che ci ha fatto da taxi e con 60.000 IDR ci ha portati fino alla nostra guesthouse a Banyuwangi in 30/45 minuti.

L’escursione è difficile?

Non sarà una passeggiata, ma lo sforzo sarà ampiamente ripagato una volta arrivato in cima. Il trekking al vulcano Ijen è fattibile senza guida: c’è un’unica strada e sarà sufficiente seguire le decine di persone che salgono al cratere. Non puoi sbagliare.

Trekking Kawah Ijen
Dalla cima del vulcano Kawah Ijen si vedono le decine di luci di chi è in salita. Decisamente è impossibile perdersi, basta seguire il flusso.

Non è necessario essere esperti di montagna e non serve un particolare allenamento, ma una buona condizione fisica sì. È comunque una salita di circa un’ora e mezza ed il sentiero polveroso diventa abbastanza scivoloso in discesa. Niente di proibitivo, considera che noi non abbiamo nessuna preparazione fisica.
Incontrerai anche delle persone con dei carretti che si offrono di portare le persone in cima, è superfluo dire che ti preghiamo di non farlo.

Come vestirsi e cosa portare

  • Vestirsi a strati: le temperature sulla cima del Kawah Ijen saranno basse, anche se andrai ad Agosto. Parliamo di 5-10 gradi con vento anche forte. Durante la salita suderai, ci sarà caldo, ma dovrai coprirti bene in cima mentre aspetti l’alba, quindi è consigliato un vestiario adeguato e pesante ma da poter togliere e mettere all’occorrenza. Noi avevamo una maglia tecnica a maniche corte, felpa pesante, giacca antivento e le scarpe da trekking. Una bandana o sciarpa e occhiali da sole saranno utili per ripararti dalla polvere che il vento alzerà. A fine escursione i nostri zaini, giacche e vestiti ne erano completamente ricoperti.
  • Lampada frontale: indispensabile durante la salita notturna. Avrai le mani libere e la strada davanti a te illuminata.
  • Zaino di piccole dimensioni: porta con te acqua e magari qualche snack.
Come vestirsi per il Kawah Ijen

Come organizzare l’escursione al vulcano Kawah Ijen

Banyuwangi dista circa un’ora dal campo base del vulcano Kawah Ijen, da cui parte il percorso a piedi. Una volta arrivati al paese ci siamo informati tra le varie agenzie e guesthouse su come organizzarci. Per prima cosa abbiamo capito che non era possibile fare tutto fai da te con mezzi pubblici, almeno al campo base ti ci devono portare.

Prima possibilità: affittare una macchina con autista privato, che ti accompagnerà al campo base e ti aspetterà per riportarti in paese. È la soluzione ottimale per non avere vincoli per gli orari, che concorderai con il driver. Purtroppo noleggiare una macchina solo per noi due sarebbe costato veramente caro e abbiamo rinunciato.

L’opzione che abbiamo scelto comprendeva invece macchina condivisa (per abbattere i costi), maschera antigas e ingresso al parco del vulcano Ijen (obbligatorio – 100.000 IDR a testa nei giorni feriali e 150.000 IDR nel weekend). Una volta arrivati al campo base avremmo fatto l’escursione in autonomia, fino a ritrovarci di nuovo alla macchina all’orario stabilito.

Tiportoviaconme sul vulcano Ijen
Eccoci stanchi ma felici sul bordo del cratere con le nostre maschere antigas.

La maschera serve per proteggerti quando sarai vicino alle esalazioni di zolfo che sono irritanti per le vie respiratorie. Se non sarà compresa nel pacchetto, la potrai noleggiare al campo base. L’escursione è costata 600.000 IDR in due, ma in quel periodo (Settembre 2019) non siamo riusciti a trovare di meglio.

La salita al cratere

L’auto è venuta a prenderci all’ostello a mezzanotte per ripartire dopo mezz’ora con tutti i passeggeri. Il tragitto è durato un’ora ed è stato tutt’altro che rilassante. La strada è buia, stretta e sembra che le macchine facciano a gara a chi arriverà prima al campo base. Finalmente si arriva, tempo di fare i biglietti e inizia la salita!

Il trekking al Kawah Ijen è abbastanza impegnativo per chi, come noi, non è abituato a camminate in montagna. Nulla di proibitivo, basta andare al proprio passo. Fai varie fermate (dopo circa un’ora troverai un chioschetto con bevande e snack), ma ricorda che se vuoi vedere l’alba dal cratere dovrai comunque mantenere un buon ritmo.

Kawah Ijen bordo cratere notturna
La vista dal bordo del vulcano Ijen con il rosa dell'alba che si avvicina.

Siamo partiti alle 02.00 di notte dal campo base. Alle 03.00 siamo arrivati in cima al vulcano Ijen e alle 3,30 abbiamo raggiunto il punto da cui inizia la discesa per la lava blu. Impossibile sbagliare strada, basta seguire il flusso di gente. La salita sarà molto suggestiva. Anche se ci saranno molte persone, l’essere completamente al buio sotto le stelle ti farà vivere un momento di pura magia.

Alla ricerca delle fiamme blu

Il momento tanto atteso: alla ricerca delle fiamme blu. Qui viene il bello! Dalla cresta dell’Ijen, dovrai scendere dentro al cratere. La discesa è abbastanza impegnativa. Tutte le persone sono incolonnate, si procede lentamente ed il percorso è stretto e pieno di rocce. Al buio bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi per non scivolare. Non vogliamo scoraggiarti ma è giusto che tu sia preparato. Con un po’ di attenzione non ci saranno problemi.

Miniera di zolfo Ijen
Il giacimento di zolfo da cui i minatori estraggono i blocchi. La zone delle fiamme blu si trova sulla via per il giacimento e viene percorsa con il buio.

Qui incontrerai i minatori di zolfo. Ogni giorno partono dal campo base, arrivano al vulcano e per 4/5 volte al giorno fanno il percorso dal fondo del cratere, dove estraggono lo zolfo, fino alla cima con cesti che arrivano a pesare 70-90 kg. A seconda dei chili estratti guadagnano non più di 10 euro al giorno.

In pochissimi hanno maschere antigas, la maggior parte si copre con fazzoletti o sciarpe. A causa dei fumi tossici e delle durissime condizioni di lavoro hanno un’aspettativa di vita che non supera i 50 anni. Il loro è considerato uno dei lavori più pericolosi al mondo. Lo zolfo estratto servirà per la produzione di fertilizzanti, insetticidi e altri prodotti. Se li troverai sul tuo cammino cerca di agevolargli il passaggio senza ostacolarli.

Ceste dei minatori zolfo Ijen
Minatori zolfo Ijen

Il paesaggio che avrai intorno sarà surreale. Dovrai mettere la maschera antigas perché l’odore di zolfo diventerà sempre più forte. Il buio, il cielo stellato, le persone con le maschera antigas e torcia sulla testa, l’essere nella pancia del Kawah Ijen e in lontananza loro, le fiamme blu, renderanno unica questa esperienza.
Abbiamo iniziato la discesa alle 03.00 e siamo arrivati al fondo del cratere alle 03.30. Considera quindi un’ora tra scendere e salire.

Ci siamo, finalmente! Ecco le famose fiamme blu! Dobbiamo essere sinceri? Siamo rimasti molto delusi. Dipende molto dall’attività delle fiamme in quel momento, ma quel giorno erano concentrate in un punto poco esteso ed erano molto basse.

In più l’impossibilità di avvicinarti, la calca di gente ed il vapore denso non permette di vederle bene. Si nota solo una zona incandescente di un colore bianco-azzurrino in mezzo al vapore. Quando si arriva a questo punto il consiglio è quello di rimanerci il meno possibile, per inalare poco zolfo. Noi siamo rimasti 15 minuti.

Vulcano Kawah Ijen lava blu
Sappiamo cosa stai pensando della lava blu. Pensa che delusione abbiamo provato noi dopo ore di cammino per arrivarci.

L’alba sul vulcano

Dopo la delusione si torna sul bordo del cratere, dove arriviamo alle 04.15. Da qui parte l’ultimo tratto che in 20 minuti porta al viewpoint principale da cui godere l’alba sul Kawah Ijen.
Arrivati al viewpoint abbiamo deciso di proseguire altri dieci minuti per allontanarci dalla massa di gente, fino a ritrovarci praticamente soli.

Alba viewpoint Kawah Ijen
Superato il viewpoint dove si fermano tutti per l'alba, in pochi minuti ci si ritrova praticamente soli in compagnia del Kawah Ijen ed il vento.

I primi raggi di sole inizieranno a farsi spazio tra le montagne, illumineranno il lago dentro il cratere e sarà pazzesco. Ti sentirai in cima al mondo, sopra le nuvole e felice come non mai. Sei sulla cresta del vulcano Ijen, all’alba, non è meraviglioso?
A settembre l’alba è stata circa alle 05.15. Siamo rimasti ad ammirare il sorgere del sole e il paesaggio circa 30 minuti e alle 05.45 siamo partiti per la discesa.

Alba dal cratere del Kawah Ijen
Alba dal Kawah Ijen

Discesa e fine dell’escursione

Anche la discesa è impegnativa. Partendo alle 05.45 siamo arrivati al campo base alle 07.30, di buon passo. Bisogna però andare piano e stare attenti a non scivolare perché il terreno è polveroso. Le cadute sono dietro l’angolo.

Nota dolente del trasporto condiviso: avevamo orari prefissati dall’autista. La partenza per Banyuwangi dal campo base era alle 07.30, perciò non abbiamo avuto modo di fermarci più tempo per ammirare il paesaggio completamente illuminato dal sole.
Dal campo base l’auto ti riporterà direttamente al tuo ostello per la fine dell’escursione.

Discesa trekking Kawah Ijen
Durante la discesa la luce del giorno permette di godersi uno paesaggio spettacolare sopra le nuvole.

Consigli finali

Sappiamo che è praticamente il motivo principale per cui la gente fa l’escursione al Kawah Ijen, ma ci sentiamo di sconsigliare la discesa alle fiamme blu. Se il budget te lo permette consigliamo invece il trasporto privato per concordare l’orario di rientro.

La soluzione ideale sarebbe saltare la discesa di notte alle fiamme blu, proseguendo direttamente per il viewpoint per l’alba. Qui godersi la vista con i colori e le ombre dell’alba, fino a vedere il paesaggio illuminato. Poi scendere nel cratere quando la folla si è diradata per ammirare il vulcano dall’interno.

Se non vuoi fare l’escursione notturna potresti decidere di iniziare il trekking con le prime luci al mattino e arrivare sul cratere di giorno, ma non sappiamo che intensità potrebbe avere il caldo lungo il percorso e comunque perderesti l’alba.

Lago acido nel cratere vulcano Ijen
Proprio quando il sole iniziava ad illuminare il cratere dell'Ijen siamo dovuti andare via. Anche di giorno il paesaggio è mozzafiato.

Quando andare sul Kawah Ijen

I mesi migliori sono da giugno a settembre perché coincidono con la stagione secca. Troverai sempre molto vento, perciò vestiti con abbigliamento adeguato.

Dove dormire a Banyuwangi?

Banyuwangi è un paese di Giava che non ha tanto da offrire e quasi tutti i turisti restano solo il giorno dell’escursione. C’è un’ampia offerta, con sistemazioni anche molto economiche. L’ostello (Gandrung city hostel a 47.500 IDR economico e spartano) lo abbiamo scelto solo in base il costo, dato che ci siamo rimasti poche ore per dormire e a mezzanotte siamo partiti per il trekking.

Domande sul trekking al vulcano Ijen della lava blu?

Speriamo di esserti stati utili e se hai ancora qualsiasi domanda, dubbio, richiesta scrivici pure nei commenti, siamo sempre a disposizione.

Buona escursione!

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Namaste

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